Blog HomeCineSolutions

Bluesound POWERNODE 2025: l’amplificatore connesso ripensato per l’era dello streaming e del multiroom

04 luglio 2025

In un panorama audio in cui la semplicità d’uso e la versatilità tecnica sono diventate criteri essenziali, il nuovo amplificatore connesso POWERNODE di Bluesound si impone come una proposta unica. Lungi dal limitarsi a un aggiornamento estetico, questa versione 2025 rivede in profondità la propria architettura per rispondere alle aspettative degli audiofili moderni, aprendosi al contempo a utilizzi home cinema e multiroom avanzati.

Un’amplificazione ripensata per maggiore potenza e precisione

Il cuore del POWERNODE evolve sensibilmente. Bluesound abbandona qui l’amplificazione HybridDigital della generazione precedente a favore di un circuito DirectDigital, supportato da transistor al nitruro di gallio (GaN). Questa scelta tecnica mira a migliorare l’efficienza energetica e a ridurre la distorsione, soprattutto ad alto volume, per una resa sonora più pulita e dinamica.

In stereo, l’apparecchio ora eroga 100 watt per canale su 8 ohm, un progresso notevole rispetto agli 80 watt della versione precedente. Quando viene aggiunto un canale centrale per una configurazione 3.1, la potenza si regola a 80 watt per canale, permettendo di pilotare senza difficoltà una vasta gamma di diffusori, inclusi modelli da pavimento esigenti. Piccolo case rettangolare bianco opaco in plastica con fascia centrale nera lucida, porta jack da 3,5 mm frontale e touchpad nero incassato sulla parte superiore, vista prospettica anteriore destra

Processore quad-core e DAC di fascia alta per l’alta risoluzione

Anche la sezione digitale è all’altezza. Il POWERNODE integra un processore ARM Cortex-A53 quad-core a 1,8 GHz, che garantisce una gestione fluida dei flussi audio, anche in alta risoluzione o in multiroom. Il convertitore digitale-analogico a 32 bit/384 kHz assicura una riproduzione dettagliata e precisa dei file fino a 24 bit/192 kHz, con supporto per i formati MQA e DSD256 per gli appassionati di file nativi.

Connettività estesa e integrazione home cinema

Il dispositivo moltiplica le opzioni di connessione per adattarsi a ogni scenario d’uso. Troviamo Wi-Fi dual band, Ethernet gigabit, Bluetooth aptX HD bidirezionale, oltre a ingressi digitali (ottico, miniTOSLINK), analogici (RCA, 3,5 mm) e USB-A. L’aggiunta di una porta HDMI eARC facilita l’integrazione con un televisore, trasformando il POWERNODE in un vero e proprio hub audio-video per il salotto.

La novità più significativa risiede nella possibilità di alimentare un canale centrale tramite un terzo set di morsetti, aprendo la strada a configurazioni 3.1 senza amplificatore home cinema dedicato. Per andare oltre, il sistema “BluOS Bonded Speaker Link” consente di aggiungere diffusori surround wireless (Pulse Flex o un secondo POWERNODE) e di godere di un suono Dolby Digital 5.1, senza utilizzare il Wi-Fi domestico per la trasmissione multicanale. Scatola rettangolare bianca in plastica lucida, vista posteriore, con pannello nero dotato di porta LAN, porta USB, presa HDMI, ingresso ottico, mini-jack, due prese RCA rossa e bianca, quattro morsetti per diffusori rossi e neri e connettore di alimentazione tripolare

Esperienza utente ed ecosistema multiroom

Tutte le funzionalità sono gestibili tramite l’app BluOS Controller, che centralizza l’accesso ai servizi di streaming (Spotify, Tidal, Qobuz, Amazon Music…), alle radio internet e alle librerie locali. L’ecosistema BluOS permette di sincronizzare la riproduzione su più dispositivi Bluesound o partner, per un’esperienza multiroom fluida ed evolutiva.

La compatibilità con AirPlay 2, Amazon Alexa e i comandi touch sul pannello superiore completa l’ergonomia, mentre il supporto alla riproduzione DSD e la certificazione Roon Ready ampliano ulteriormente le possibilità d’uso. Tre smartphone neri in vetro e metallo, uno visto frontalmente che mostra una copertina di album e i comandi audio, affiancato da altri due leggermente inclinati che presentano dei menu

Da leggere anche