
SME Model 8: precisione meccanica e controllo delle risonanze al servizio del vinile
05 luglio 2025
L’universo dei giradischi di alta gamma evolve con tocchi misurati, ogni progresso tecnico mirato a perfezionare l’esperienza d’ascolto senza cedere all’eccesso. Con la Model 8, SME propone una sintesi compiuta del proprio know-how, puntando su un aumento significativo della massa e sull’ottimizzazione di ogni componente meccanico ed elettronico. Questo modello, diretto successore della Model 6, si rivolge a chi cerca stabilità, neutralità e affidabilità nella riproduzione analogica.
Una base riprogettata per la stabilità
Uno degli assi principali di sviluppo della Model 8 risiede nell’aumento del 40% della massa rispetto alla serie Model 6. Questo incremento di peso, tutt’altro che trascurabile, si traduce in una migliore inerzia del telaio e in una sensibile riduzione delle risonanze parassite. La base, lavorata a CNC a partire da una resina polimerica ad alta densità, combina un’elevata assorbenza delle vibrazioni con un ingombro contenuto. Questa scelta di materiale, già collaudata sulla Model 6, viene qui portata oltre, con una finitura curata e una rigidità aumentata, garanzia di una base meccanica stabile per l’intero sistema.
Piatto e meccanica di precisione
Il piatto della Model 8, di spessore superiore rispetto alla generazione precedente, contribuisce attivamente alla stabilità di lettura. La sua massa aumentata limita le micro-variazioni di velocità e favorisce un tracciamento preciso del solco, anche nei passaggi più complessi. Gli elementi meccanici – perno principale, asse, pulegge di trasmissione – sono lavorati con la stessa cura dei modelli di punta del marchio, garantendo una rotazione fluida e silenziosa. Questa rigorosità nell’assemblaggio, ereditata dagli standard industriali SME, si ritrova in ogni dettaglio, dal montaggio del braccio al fissaggio del piatto.
Controllo elettronico e isolamento ottimizzato
La Model 8 integra un sistema di controllo elettronico della velocità di nuova generazione, ispirato alle soluzioni sviluppate per la Model 60. Questo modulo consente una regolazione fine della velocità su un’ampia gamma, assicurando costanza di rotazione e un facile adattamento ai diversi standard dei dischi. I piedini isolanti, con finiture in alluminio lavorato, facilitano la messa in bolla dell’apparecchio e rafforzano l’isolamento meccanico rispetto al supporto. L’insieme mira a preservare l’integrità del segnale analogico, limitando al massimo le interferenze esterne.
Connettività e braccio di lettura: rigore e versatilità
La connettività è stata oggetto di particolare attenzione, con l’adozione di prese RCA WBT placcate oro, riconosciute per la loro conduttività e affidabilità nel tempo. Il braccio di lettura SME 309, in magnesio, si distingue per leggerezza e rigidità, due qualità essenziali per un tracciamento preciso del solco. Il suo porta-testina amovibile facilita il cambio della testina, un vantaggio per gli audiofili che desiderano adattare la propria configurazione a diversi tipi di dischi. Il cablaggio interno, affidato a Crystal Cable, completa un insieme in cui ogni componente punta a neutralità e trasparenza sonora.
Finiture e posizionamento
La Model 8 è disponibile in tre finiture: nero, bianco e blu mezzanotte, ciascuna arricchita da dettagli a contrasto. Questa scelta estetica, sobria ma distintiva, si inserisce nella tradizione SME, dove la forma resta al servizio della funzione. Dal punto di vista del prezzo, la Model 8 si colloca nel segmento premium, posizionandosi a confronto con i riferimenti consolidati del mercato. Se l’aumento di prezzo rispetto alla Model 6 è significativo, è accompagnato da un salto qualitativo tangibile, sia dal punto di vista meccanico che sonoro.
Sfide e prospettive
La Model 8 illustra la capacità di SME di far evolvere i propri prodotti senza rinunciare all’essenziale: la precisione meccanica e il controllo delle risonanze. In un contesto in cui la concorrenza si fa sempre più intensa nel segmento dei giradischi di alta gamma, questo modello si distingue per un approccio pragmatico all’innovazione, privilegiando l’ottimizzazione dei fondamentali rispetto all’effetto novità.
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